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News

80 voglia di Liberazione – Adelmo Cervi nella nostra provincia BAT


Quest’anno negli ottant’anni della Liberazione dal Nazifascismo, abbiamo l’onore di ospitare nelle nostre città Adelmo Cervi, figlio di Aldo, uno dei sette fratelli trucidati dal nazifascismo nel dicembre del 1943.
Ci racconterà la storia della sua famiglia, di quello che ha vissuto e di come è cresciuto nell’Emilia del dopoguerra.
Sullo sfondo abbiamo poi i Referendum dell’8 e 9 giugno, una prova di democrazia nel segno della giustizia sociale e dei diritti negati.

Pertanto le Tappe sono:
venerdì 30 maggio a Trani presso l’HUB Porta Nova ore 18.00 (Ass. Metabolè con ANPI e ARCI)
sabato 31 maggio ore 18.00 Canosa di Puglia presso la CGIL Via M.Scevola, 7 – con ANPI e CGIL
domenica 1 giugno ore 19.00 a Minervino Murge presso la sede ANPI via F.Bandiera
martedì 3 giugno ore 19.30 presso il Castello di Bisceglie con ANPI, ARCI, CGIL e il comitato 80 voglia di liberazione.

Vi aspettiamo rammentando che la Libertà è Partecipazione !

Proiezione Docufilm I miei sette Padri


Proiezione speciale del docufilm “I miei sette Padri” giovedì 24 aprile presso il Politeama Italia di Bisceglie, alle ore 21:00.
La visione del film sarà preceduta da una video intervista ad Adelmo Cervi.

Il documentario “I miei sette padri” di Liviana Davì racconta la storia di Adelmo Cervi, figlio di Aldo, uno dei sette fratelli Cervi fucilati dai fascisti a Reggio Emilia nel 1943. Il film esplora l’eredità dei fratelli Cervi, simbolo della Resistenza, attraverso il racconto personale di Adelmo, che ha vissuto tutta la sua vita in relazione a quel mito.

“I miei sette padri” si concentra sul viaggio di Adelmo, che ripercorre i luoghi della Resistenza del padre Aldo, in un movimento che va dalla pianura alla montagna, fino alla casa contadina dove la famiglia Cervi viveva. Adelmo cerca di capire chi fosse veramente suo padre, oltre al simbolo della Resistenza, cercando di scoprire l’uomo che era, con la sua vita, i suoi affetti e le sue speranze.

Il costo del biglietto è di 5 euro. I biglietti si possono acquistare presso il botteghino del Politeama Italia, oppure online tramite questo link: https://politeamaitalia.com/i-miei-sette-padri/

Giovanni Capurso ospite stasera alle Vecchie Segherie Mastrototaro

Un viaggio nella storia del primo dopoguerra italiano per comprendere le dinamiche che hanno portato all’ascesa del fascismo. Martedì 22 aprile, alle ore 19:00, le Vecchie Segherie Mastrototaro ospiteranno Giovanni Capurso per la presentazione del suo libro “La passione e le idee” (Progedit). L’incontro, moderato da Giacomo Colaprice ed Elisabetta Mastrototaro, si svolgerà in collaborazione con il Comitato Antifascista 80vogliadiLiberazione.

Tra il delitto di Giuseppe Di Vagno e quello di Giacomo Matteotti, il fascismo costruì il suo potere attraverso lotte tra fazioni interne e scontri con gli antifascisti. Giovanni Capurso, attingendo a documenti in parte inediti, ricostruisce un periodo storico complesso, delineando il ruolo della Puglia come laboratorio politico per le future strategie del regime.

Il libro esamina le dinamiche interne al movimento fascista, tra la componente ufficiale, quella autonoma e il sindacalismo fascista, mettendo in evidenza il ruolo del trasformismo politico nel Mezzogiorno. Inoltre, analizza i primi tentativi di collaborazione tra capitale e lavoro che anticiparono il corporativismo economico degli anni successivi.

Giovanni Capurso offre una visione chiara e dettagliata di un’epoca segnata da tensioni politiche e sociali. Un incontro imperdibile per chi desidera approfondire il contesto storico del primo dopoguerra e le radici della dittatura fascista in Italia.

I campi di concentramento al Sud

Il campo di concentramento di Ferramonti, nel comune di Tarsia in provincia di Cosenza è stato il più grande dei 15 campi di internamento costruiti nell’estate del 1940 su ordine di Benito Mussolini e anche il principale, in termini di consistenza numerica, tra i numerosi luoghi di internamento per ebrei, apolidi, stranieri nemici e slavi all’indomani dell’entrata dell’Italia nella seconda guerra mondiale. Il campo fu liberato dagli inglesi nel settembre del 1943, ma molti ex internati rimasero a Ferramonti anche negli anni successivi e il campo di Ferramonti fu ufficialmente chiuso l’11 dicembre 1945.
Nell’arcipelago delle Isole Tremiti, a San Nicola, isola poco popolata, lunga poco più di un chilometro e mezzo, e larga 450 m., tra il 1927 e il 1943 divenne un luogo di deportazione per oppositori al regime fascista, condannati dal Tribunale Speciale a vari anni di confino. Sull’isola furono prevalentemente reclusi i politici e, tra il 1936 e il 1941, anche molti Testimoni di Geova. Sull’isola di San Domino furono confinati centinaia di uomini omosessuali italiani, principalmente catanesi.
L’Anpi di Bisceglie, attraverso gli interventi dello storico Gianni Sardaro dell’IPSAIC, e con il docente UNIBA Vito Carmineo, ricostruisce una realtà storica poco nota, e che vede coinvolto il Sud d’Italia.
Coordina il dialogo Rosalba D’Addato, Presidente della sezione Anpi Bisceglie “Michele D’Addato”.
L’evento si terrà Giovedì 10 Aprile, presso la Sala della Bifora del Castello di Bisceglie, alle ore 19.

A Bisceglie il ricordo di Benedetto Petrone


Domenica 6 aprile, ore 19.00, presso la libreria Vecchie Segherie Mastrototaro, Vincenzo Colaprice presenta il suo libro in collaborazione con il Comitato Antifascista 80vogliadiLiberazione: l’omicidio di Benedetto Petrone fu uno spartiacque nella storia di Bari e degli anni di piombo.
Chi armò la mano dei neofascisti? Quale clima politico permise una simile violenza? Attraverso testimonianze, documenti d’archivio e fonti giornalistiche, l’autore ricostruisce i fatti del 28 novembre 1977 e la memoria collettiva di un’intera generazione.
Dialogano con l’autore Antonella Morga, coordinatrice dell’Osservatorio Regionale sui Neofascismi, e Gianni Sardaro, ricercatore dell’IPSAIC, responsabile della formazione dell’ANPI BAT e docente presso il Liceo Scientifico di Margherita di Savoia.
Coordina Enzo Ciani del Comitato Antifascista 80vogliadiLiberazione.
Un incontro per riflettere sulla storia, l’antifascismo e il valore della memoria.

Una targa per il Partigiano Giuseppe Spera

L’amministrazione comunale di Margherita di Savoia ha reso omaggio alla memoria di Giuseppe Spera, partigiano caduto esattamente 80 anni fa nel lager nazista di Hersbruck, scoprendo una targa a suo nome sul belvedere detto della Rosa dei Venti sul lungomare alla presenza della figlia 86enne Stefania e della nipote Laura.

Davanti ad una consistente partecipazione di giovani e giovanissimi, Don Matteo Martire, parroco della Chiesa Madre del SS. Salvatore ha benedetto l’iscrizione.

La cerimonia ha fatto seguito a quella con la quale, il 24 gennaio, la città di Cedegolo – Comune della Val Camonica dove Giuseppe Spera si era stabilito dopo il matrimonio – gli ha dedicato una Pietra d’Inciampo.

Hanno partecipato anche le associazioni culturali, combattentistiche e d’arma della città di Margherita di Savoia ed una delegazione dell’ANPI BAT col presidente Antonello Rustico ed il presidente onorario Roberto Tarantino.
A rendere ancora più suggestiva la cerimonia ci hanno pensato, da protagonisti, gli studenti dell’I.I.S.S. “Aldo Moro” che hanno presentato i loro lavori sul tema della Resistenza, letto la preghiera dell’internato ed interpretato una canzone scritta e composta da loro stessi per l’occasione, ed i giovanissimi protagonisti dell’associazione “Sale in Zucca-Teatriamo” con una toccante rappresentazione culminata sulle note di Bella ciao.

«L’80° anniversario del sacrificio di Giuseppe Spera – ha dichiarato il sindaco di Margherita di Savoia Bernardo Lodispoto, che ha scoperto la targa assieme ai familiari – sia per i giovani motivo di ispirazione per opporsi con coraggio e fermezza alla barbarie delle dittature e dei totalitarismi. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata, con un plauso in particolare al gruppo di studiosi che ha a cuore la celebrazione degli 80 anni della Liberazione: la nostra amministrazione comunale commemorerà nel modo più consono la ricorrenza del prossimo 25 aprile»

A questo link l’articolo completo su RaiNews

Memoria e non solo ricordi

La storia del secolo scorso del nostro Paese è stata oggetto dell’incontro con Roberto Tarantino e Antonio Carrabba dell’ANPI di Trani, e gli studenti del Liceo De Sanctis di Trani.
Conoscere e avere consapevolezza della nostra memoria è oggi più che mai doveroso per difendere i principi della nostra carta costituzionale e delle libertà democratiche.
L’incontro, svoltosi Giovedì 6 Febbraio, ha visto protagoniste le classi 5AS e 5CS.

Dalle storie, alla Storia, alla Memoria


Il giorno 3 febbraio, presso la Scuola Secondaria Statale di I grado “Gen. E. Baldassarre” di Trani, è iniziato un ciclo di tre incontri guidati dal prof. Roberto Tarantino, con la partecipazione delle classi 3^A, 3^F, 3^L e 3^O.
Questi incontri hanno l’obiettivo di focalizzare l’attenzione degli studenti e delle studentesse su alcuni avvenimenti e fenomeni della storia del Novecento, suscitando in loro riflessioni e considerazioni, accompagnati dalla competenza e dalla passione del prof. Roberto Tarantino, presidente onorario dell’Anpi Provincia BAT.
Il secondo incontro è programmato per lunedì 10 Marzo, e il ciclo si concluderà lunedì 24 Marzo.

PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO 2025, 80° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

Mercoledì 29 Gennaio, alle ore 18.00 presso le Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie, sarà presentato il Calendario per l’Ottantesimo Anniversario della Liberazione dal Nazifascismo realizzato dall’ANPI BAT “Anna Mascherini e Francesco Gammarota” in collaborazione con lo SPI CGIL, la CGIL BAT, le Vecchie segherie Mastrototaro e Mastrototaro Food di Bisceglie.

La grafica, il layout, i disegni originali sono stati curati dagli studenti della 4^ A del Liceo Artistico “Leontine e Giuseppe De Nittis” di Barletta coordinati dalle docenti Palma Misuriello, Valentina Mennea e Antonio Diviccaro.

Per ogni giorno dell’anno è ricordato un evento o un personaggio nato nella provincia di Barletta Andria Trani che ha contribuito alla Liberazione dal nazifascismo.

I confini della Storia di Franco Cardini


Franco Cardini, tra i più autorevoli storici del nostro Paese, ci guida attraverso le sfide e le contraddizioni della storia, mettendo in discussione le verità consolidate. Tra la crisi del Medioevo e l’ascesa di una modernità senza confini, esplora i legami tra Oriente e Occidente, la politica, la fede e la ricerca della verità, con uno sguardo critico sui grandi temi del passato e sulle loro ricadute sul presente.

L’appuntamento è alle Vecchie Segherie per martedì 21 alle ore 19, con l’autore dialogherà Sergio Valzania; introduce Giuseppe Laterza, per un evento in collaborazione con la sezione ANPI di Bisceglie